3 cose (in pillole!) che non sai su Firenze

Vi è mai capitato di girovagare per Firenze e scoprire che ancora non sapete proprio tutto?

Ecco qui un elenco di cose da scoprire, visitare e conoscere (e se volete una guida che vi accompagni, perchè non chiedere di me?

1. Firenze ha la bellezza (ad oggi) di 2076 anni: è stata fondata dagli antichi romani nel 59 a.C. come piccola colonia rispetto alla più grande (all’epoca) Fiesole.
Quello che forse non sapete è che è possibile visitare non solo le antiche rovine romane di Fiesole, ma anche le antiche rovine romane di Firenze.
Sapevate, ad esempio, che sotto al Battistero si possono ancora osservare i resti di un’antica domus?

E che sotto a Palazzo Vecchio è possibile visitare i resti del Teatro?

Avete mai fatto caso alla strana conformazione della torre della Pagliazza?

Fatevi un tour della città romana di Firenze e ne scoprirete di belle!

Il Ratto delle Sabine di Giambologna sotto la Loggia dei Lanzi si staglia contro la facciata di Palazzo Vecchio.

2. Come sapete, ai fiorentini piace fare le cose a modo loro… non solo: piace anche dirle a modo loro!

Avete mai pensato all’ origine di alcuni strani nomi o termini?

La Torre della Pagliazza: oggi un hotel, prima un carcere femminile e prima ancora…una antica terma romana!

Ad esempio, le due fazioni che hanno tanto combattuto nel Medioevo, i Guelfi e i Ghibellini, devono il proprio nome a due casate d’Oltralpe: i Welfen (Sassonia) e Waiblingen (Svevia) … adesso provate a pronunciare questi nomi alla toscana e capirete subito come mai si sono trasformati in Guelfi e Ghibellini!

Allo stesso modo i fiorentini hanno storpiato tanti nomi ormai a noi consueti: pensate al povero francese Giambologna, che in realtà si chiamava Jean de Boulogne; oppure pensate alla loggia dei Lanzi, meglio Lanzichenecchi: soldati tedeschi in realtà chiamati “Landsknecht”…

Non vi resta che divertirvi in questo gioco e suggerirci altri nomi o parole che in fiorentino sono di uso comune, ma in realtà sono “storpiature” da altre lingue!

3. Sicuramente vi sarete chiesti come mai una piccola città come Firenze contiene in sé una quantità di opere d’arte non paragonabile ad alcuna altra città al mondo (in rapporto alle dimensioni).

Come sapete a Firenze, grazie anche al mecenatismo dei Medici, è nato il Rinascimento.

Quello che forse non sapete è che i Medici collezionarono tantissime opere d’arte e quando la dinastia stava per estinguersi nel 1737, l’ultima dei Medici, Maria Luisa l’elettrice palatina, stipulò con le più importanti corti europee il famosissimo “Patto di Famiglia”.

Grazie a questo patto, tutte le opere di proprietà dei Medici e da loro collezionate nel corso dei secoli, passavano di diritto e per sempre alla città di Firenze e ai fiorentini stessi “affinché esse rimanessero per ornamento di Firenze, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”.

Ritratto di Maria Luisa dei Medici che si trova agli Uffizi.

E’ per questo che dopo tale data tutto ciò che era stato di proprietà della famiglia più importante mai vissuta a Firenze, rientrò in città e per sempre vi restò.
Una donna eccezionale, a cui la nostra città deve moltissimo…Lungimirante no?

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